I deputati Palmeri e Tancredi: “Su Airgest regnano confusione, contraddizioni in perfetta continuità con il governo Crocetta”.
“Il governo Musumeci ha un comportamento schizofrenico sulla gestione del caso aeroporto di Trapani Birgi. Prima la Regione ricapitalizza Airgest e poi, come si legge nel verbale del cda di Airgest del 19 luglio, parla di “cessione delle quote regionali dell’Airgest”. Delle due l’una, che senso ha ricapitalizzare per cedere subito dopo a privati? Chi ci guadagna da questa operazione? Se l’intento del governo è arrivare ad una società unica in cui la regione è attore principale avrebbe un senso, in caso contrario sarebbe una scelta incomprensibile”.
A sollevare perplessità sull’operato della Regione Siciliana in merito alla gestione del caso aeroporto Birgi sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, Valentina Palmeri e Sergio Tancredi, che sottolineano l’incongruenza tra la ricapitalizzazione e poi valutare anche la possibile fusione con Gesap. “In riferimento all’apertura di Gesap alla creazione di un polo aeroportuale occidentale, – spiegano i deputati – la Regione pare abbia mostrato apprezzamento, in quanto tale operazione, come si legge nel verbale già richiamato, viene definita ‘coerente col documento di revisione straordinaria delle partecipazioni regionali’ di Crocetta, dimostrando di essere in perfetta continuità politica con l’azione del precedente governo, cosa di per sé gravissima.
Nel verbale dell’assemblea dei soci Airgest del 19 luglio 2018, si apprende inoltre l’intendimento della Regione Siciliana di intraprendere ‘la cessione delle quote regionali della società Airgest Spa’. Da tempo abbiamo lanciato la proposta della rete di aeroporti regionali sul modello Puglia e con una governance pubblica, attraverso atti concreti a livello regionale e nazionale, oltre che con una serie di denunce politiche e anche un esposto. Quando si fanno operazioni straordinarie prima si redige il piano industriale con il relativo modello di business e di crescita e poi si individua lo strumento, fusione, incorporazione etc… qui invece si fa al contrario”.
“Morale, dopo timidi proclami del presidente Musumeci che sembravano andare nella giusta direzione, adesso il suo governo sta mostrando il suo vero volto, quello della confusione in perfetta continuità con il governo Crocetta. A tal proposito, vogliamo vederci chiaro – concludono i deputati – perché mentre con la complicità della politica avvengono giochi poco chiari, il territorio continua a soffrire”.