Stamattina un importante incontro, presso la Sala Pio La Torre del Palazzo dei Normanni, per il secondo tavolo tecnico del “Coordinamento regionale stop glifosato”, composto da agricoltori, studiosi, professionisti, rappresentanti del mondo associazionistico, agricolo, medico, universitario, ecc.
Nel corso dell’ incontro si sono discusse tutte le proposte di modifica pervenute in questi giorni al testo base presentato la volta scorsa, ddl inerente divieti e limiti all‘uso di fitofarmaci in agricoltura e nell’ambiente, nonché interventi di aiuto fiscale, tributario, finanziario, azioni informative, educative, di controllo, di trasparenza, ecc, per un consumo più consapevole, e per accompagnare l’agricoltura siciliana, e le relative filiere, verso una transizione agroecologica.
Ritengo che su temi così complessi e sentiti, che riguardano più ambiti di competenza, un percorso partecipativo sia fondamentale. Ringrazio tutti i partecipanti al tavolo che, con i loro interventi di livello altissimo, hanno dato un importante contributo.
Ufficio stampa – Nella giornata di ieri , si è tenuto al Palazzo dei Normanni il secondo tavolo tecnico organizzato dall’On. Valentina Palmeri, sul tema “Stop glifosato in agricoltura”. All’incontro hanno partecipato agricoltori, studiosi, professionisti, rappresentanti del mondo associazionistico, agricolo, medico e universitario.
Dall’incontro sono emerse proposte e modifiche che andranno ad integrare il ddl presentato e che parla proprio di divieti e limitazioni all’uso dei fitofarmaci in agricoltura e nell’ambiente. Si è discusso anche di suggerimenti relativi ad aiuti fiscali , tributari e finanziari, tutto questo per un consumo più consapevole, per accompagnare l’agricoltura siciliana e le relative filiere verso una transizione agroecologica. Questo incontro anticipa quello che si terra a Roma il 21 marzo presso il Ministero della Sanità, dove l’On. Palmeri relazionerà il lavoro svolto in questi mesi, “ritengo, conclude l’on Palmeri, che su temi così complessi e sentiti, che riguardano più ambiti di competenza, un percorso partecipativo sia fondamentale”. Ufficio stampa