Alcuni giorni fa, probabilmente a causa della abbondanti piogge, si è verificato uno sversamento di percolato nella discarica dismessa e non bonificata di Campobello di Mazara sita in contrada Misiddi, in ex gestione della Belice Ambiente S.p.A, (A.T.O. tp2); discarica che nel mese di marzo 2018 sarebbe stata consegnata dal curatore fallimentare al Comune di Campobello di Mazara. Visto l’imminente bisogno di intervenire per evitare gravi conseguenze per l’ambiente e di riflesso per la salute dei cittadini, insieme ai parlamentari regionali del M5S ho presentato una interrogazione al Presidente della Regione, all’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità; all’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente e all’Assessorato Regionale della Salute, mediante la quale si chiede:
– se siano a conoscenza dei fatti riguardanti l’attuale stato della discarica;
– se è intenzione degli assessorati di avviare mediante l’Arpa ed il Dipartimento Acque e Rifiuti le indagini relative allo stato attuale dei luoghi attraverso un puntuale monitoraggio ambientale, in particolare, effettuando un campionamento delle quantità e qualità delle acque percolanti ed un’analisi sui rischi per la falda acquifera e i territori a valle;
– quali interventi si stanno effettuando per la salvaguardia della salute dei cittadini, delle acque e degli ecosistemi;
considerando che a poche centinaia di metri dal “sito percolante” sono presenti dei pozzi che forniscono l’acqua al Comune di Campobello di Mazara. Sembrerebbe, infatti, che il percolato abbia già invaso il terreno circostante e incombe il pericolo inquinamento delle falde acquifere. “A questo problema, presente in molte discariche siciliane avevo provato a porre rimedio in finanziaria con un emendamento finalizzato a destinare risorse per le bonifiche; se non si trovano risorse per la messa in sicurezza e la progettazione delle bonifiche non possono essere utilizzati i fondi europei per gli interventi”.
“L’ex discarica di Campobello di Mazara rappresenta la punta dell’iceberg di un sistema al tracollo: quello delle mancate bonifiche delle aree inquinate – commenta il mio collega, l’on Trizzino – . Ci preme ricordare che il “piano per le bonifiche delle discariche dismesse” è un atto collegato al più generale “piano regionale dei rifiuti” che, ad oggi, è fermo al palo. Il Governo centrale ha mostrato piena disponibilità nei confronti di quello regionale, sia per uscire dall’emergenza, che per fornire i fondi necessari al ripristino delle condizioni di normalità; ma da parte di Musumeci deve esserci lo sforzo a dare seguito alle promesse fatte in campagna elettorale in materia di rifiuti”.
Interrogazione discarica c.da Misiddi- Campobello di Mazara