Il governo ha approvato la mia proposta: un netto “no” alla inutile chiusura automatica di spiagge e foreste in caso di allerta meteo in Sicilia, una misura eccessiva non prevista in nessuna attività civile.
Non si vuole far correre gravi rischi a nessuno e per questo va tenuto conto della normativa in materia di protezione civile che assegna i compiti di monitoraggio al Dipartimento Regionale e quelli di interdizione ai sindaci, ed escludono il demanio idrico e le altre aree a pericolosità.
Le nuove Linee guide verranno elaborate sentiti tutti i soggetti interessati.
Un “no” alla chiusura automatica di spiagge e foreste in caso di allerta meteo gialla in Sicilia. L’Ars, infatti, ha approvato un ordine del giorno di Attiva Sicilia per rivedere le Linee guida in materia di fruizione delle aree a pericolosità che ricadono su spiagge, boschi demaniali, parchi e riserve naturali adottate dall’Autorità di Bacino lo scorso 3 luglio.
L’ordine del giorno, da me proposto, impegna al ritiro di queste Linee guida che, fra le varie criticità, prevedono l’automatica interdizione di spiagge, demani forestali, parchi e riserve naturali in Sicilia in caso di allerta meteo anche gialla, misura eccessiva non prevista in nessuna attività civile. Non si vuole far correre gravi rischi a nessuno e per questo va tenuto conto della normativa in materia di protezione civile che assegna i compiti di monitoraggio al Dipartimento Regionale e quelli di interdizione ai sindaci, ed escludono il demanio idrico e le altre aree a pericolosità.
L’ordine del giorno è stato presentato anche in considerazione delle osservazioni provenienti da molti operatori del settore e adesso le Linee guide verranno elaborate sentiti tutti i soggetti interessati, ed approvati in sede collegiale dell’Autorità di Bacino, cioè sottoponendole alla Conferenza Operativa ed al Comitato Istituzionale.