Apprendo di un incendio divampato nell’impianto di trattamento rifiuti in contrada Belvedere a Trapani. Un rogo che si somma a quelli che hanno già colpito i boschi in Sicilia e nel Trapanese. Premesso che ove fosse effettuata una raccolta differenziata avanzata il bisogno di impianti di separazione dei rifiuti diminuirebbe in modo assai consistente, c’è da notare che da Roma in giù strani incendi colpiscono questi impianti con l’effetto di alimentare le discariche o gli inceneritori, il tutto quando l’Europa per la sua sopravvivenza industriale ha fissato al 10 per cento il quantitativo massimo di rifiuti non recuperati tra mandati in discarica o inceneriti.
È necessario dare una forte accelerazione agli impianti pubblici ed alla creazione o potenziamento degli impianti industriali che fanno prodotti da quanto recuperato o recuperabile. Sul piano normativo, alla riapertura de ll’ARS depositerò il disegno di legge voto per la confisca dei beni agli autori degli incendi e per la sorveglianza anche con tecnologie in uso nel campo militare dei bersagli prevedibili di queste azioni incendiare, dai boschi agli impianti pubblici come questi, per cui mi confronterò anche con gli operatori pubblici e privati del settore.