“Il governo regionale non ha neppure verificato se gli uffici stanno lavorando coerentemente agli obiettivi delle riforme e delle pianificazioni in corso di approvazione. Forse Musumeci pensa che i siciliani non abbiano capito il gioco sporco di chi a parole sostiene di voler cambiare ma nei fatti sta consentendo ai privati, con la complicità degli uffici, di bloccare il piano regionale dei rifiuti. Da un lato il Governo regionale ha approvato il piano regionale e il ddl sulla gestione integrata dei rifiuti che prevede la costituzione di nuove autorità d’Ambito su base provinciale, composte dai sindaci delle ex Provincie col compito di valutare quali impianti da realizzare, dall’altro indice ancora conferenze di servizio per l’esame di progetti per impianti di trattamento dei rifiuti”.
Un esempio lampante ci è dato dal fatto che il 9 gennaio scorso con una conferenza di servizi è stato esaminato il progetto della società Asja Ambiente Italia spa per la realizzazione di un impianto di produzione di biometano ad Alcamo, e proprio per oggi è stata indetta una conferenza di servizi col compito di esaminare il progetto per la realizzazione di un impianto di trattamento e recupero di materiale ed energia da frazione secca e frazione umida a Calatafimi-Segesta”. Non c‘è dubbio sostiene l’On. Palmeri che si tratta di “un modus operandi illogico e illegittimo”. Dal Governo nessun chiarimento in merito , e per questo sarà presentata a breve una mozione per impedire la realizzazione arbitraria di impianti privati non in linea con i diagrammi di flusso dei rifiuti divisi per ambito provinciale.