Ho scritto al Presidente della Regione Musumeci e all’assessore alla Sanità Ruggero Razza e ho depositato una mozione che impegna il governo a disciplinare la consegna a domicilio ed a promuovere le donazioni di derrate alimentari.
Quello delle consegne a domicilio può diventare un metodo strategico, una soluzione per ridurre l’urgenza di uscire. Per questa ragione ho chiesto al Governo di regolamentare la consegna domiciliare che, in questa situazione, potrebbe essere fondamentale, quale ulteriore misura di prevenzione dal contagio.
Con una mozione (leggi il documento) ed una nota ufficiale rivolta al presidente della Regione Siciliana ho proposto di regolamentare il settore delle consegne domiciliari mediante i riders. Inoltre, ho impegnato il Governo a stipulare dei protocolli d’intesa tra la Regione Siciliana e delle associazioni no-profit (di volontariato e di promozione sociale), enti locali e territoriali per facilitare la donazione, la raccolta, il recupero e la distribuzione di prodotti alimentari provenienti dai mercati ortofrutticoli, dalle aziende di produzione e trasformazione agro-alimentare, dai somministratori di alimenti e bevande, nonché di prodotti farmaceutici e altri beni di prima necessità.
Non dobbiamo dimenticare che purtroppo ci sono persone che non sono più in condizioni di comprare cibo per ragioni economiche, soprattutto in questo periodo. L’idea che propongo al governo regionale è quella di poter consegnare e donare delle derrate alimentari vicine alla scadenza. L’impresa donante godrebbe delle esenzioni IVA già previste dalla legge nazionale. Già, ad esempio, Caritas, Croce Rossa Italiana, Protezione Civile, ognuno nel suo campo, hanno già stipulato dei protocolli di intesa per facilitare la gestione del servizio di ritiro e consegna a domicilio della spesa alimentare a favore delle persone con più di 65 anni che vivono da sole a casa, dei diversamente abili o di coloro che sono impossibilitati a spostarsi.
Per queste ragioni chiediamo al governo regionale di adottare ogni provvedimento necessario per promuovere e disciplinare la cosiddetta consegna a domicilio dettando le necessarie ed uniformi regole in materia di protezione dei lavoratori cosiddetti Riders, di attivare velocemente dei centri di eccedenze per favorire la donazione e la distribuzione di prodotti per fini di solidarietà sociale e promuovere la stipula di protocolli di intesa con le organizzazioni di volontariato, per facilitare la consegna a domicilio. Si tratta di provvedimenti a costo praticamente zero per le casse della Regione che darebbero però un ristoro immediato per tutti i nostri concittadini soli o in difficoltà economiche.